Dalla logistica agli uffici: questa può essere la sintesi dell’andamento del mercato immobiliare commerciale in Europa negli ultimi due anni. Se il 2017 era stato infatti caratterizzato dall’andamento positivo del comparto logistico, uno studio di BNP Paribas Real Estate ha messo in evidenza un cambio di rotta.
Uffici: livelli più alti degli ultimi 10 anni
In termini assoluti, gli investimenti nel settore commerciale hanno registrato un -1% rispetto al 2017, che tuttavia si era caratterizzato come un anno record. All’interno di questo quadro, il comparto uffici si è attestato ai livelli più alti degli ultimi dieci anni grazie a una serie di mega deal che gli hanno permesso di mantenere il segno positivo (+4%) a differenza di quasi tutti gli altri segmenti, per esempio retail (-16%) e logistica (-7%).
L’andamento del mercato nell’Eurozona
Esaminando nel dettaglio i risultati dell’analisi di BNP emerge la posizione predominante del Regno Unito, che nonostante la flessione del 10% dovuta al calo di investitori esteri continua a guidare il mercato. Alle sue spalle Germania e Francia, protagoniste di performance notevoli. Positivo l’andamento di Polonia (+42%), Belgio (+36%) e Irlanda (+43%), mentre l’Italia e la Repubblica Ceca hanno perso rispettivamente il 22% e il 32%.
Locazioni in fermento
In tutti i quindici principali Paesi europei il mercato degli affitti si è mantenuto su valori molto elevati nonostante il lieve calo rispetto al 2017, che può essere definito come l’anno più attivo del decennio. Per il terzo anno di fila è cresciuto il mercato del Central London, che si è attestato su 1,4 milioni di metri quadrati. Bene anche i quattro principali mercati tedeschi e soprattutto le prestazioni di Vienna (+54%), Lussemburgo, Lisbona (+21%), Milano e Varsavia (+10%). Per quanto riguarda la crescita del valore locativo, Madrid registra un eccezionale +13% (€432/m²/anno): trend molto positivo anche per Amburgo, Berlino (+9%), Milano e Francoforte (+7%).